Le richieste contenute nell’iniziativa cantonale
Un futuro per il nostro passato: per un’efficace protezione del patrimonio culturale del territorio ticinese
promossa dalla Società ticinese per l’arte e la natura (STAN) – sezione ticinese di Heimatschutz Svizzera – possono diventare realtà grazie al sostegno di 14’774 cittadine e cittadini che l’hanno sottoscritta.
Infatti, il 7 ottobre 2015 il Consig lio di Stato ha licenziato il messaggio 7128 e ha elaborato un progetto di revisione della Legge sulla protezione dei beni culturali (LBC) per realizzare i principi per i quali la cittadinanza si è mobilitata dicendo forte e chiaro “ascoltateci!”.
La STAN si appella ora al Gran Consiglio affinchè accolga rapidamente l’iniziativa popolare e il Messaggio no.7128 del Consiglio di Stato, dando mandato a quest’ultimo di formalizzare la proposta di modifica della Legge sulla protezione dei beni culturali secondo il progetto di revisione studiata.
La Società ticinese per l’arte e la natura ha agito facendosi interprete della “maggioranza silenziosa” che assiste con sgomento alla demolizione progressiva del suo quadro di vita e all’impoverimento dei paesaggi, punti di riferimento della memoria storica collettiva e della nostra identità.
La STAN ringrazia per il sostegno ricevuto e lo interpreta quale incitamento a continuare con coerenza e determinazione nel perseguire la sua missione, che auspica di rafforzare grazie al sostegno di numerosi nuovi soci.